Una madre divorziata e suo figlio
L'amore come danno emotivo. I conflitti tra i due emisferi cerebrali
La presenza di due emisferi nel cervello condiziona l’espressione emotiva tra le persone. L’emotività e le manifestazioni non verbali, appannaggio dell’emisfero destro, spesso non interpretate dal sinistro, causano conflitti emotivi. Così, dovuto in parte al ritmo lento di mielinizzazione (rivestimento lipidico dei neuroni usato come coibente ndr) del corpo calloso, (struttura di collegamento tra i due emisferi ndr) unitamente alla nascente e differente specializzazione tra destra e sinistra, l'emisfero sinistro di un bambino (al di sotto dei 4 anni ndr) ha una conoscenza incompleta dei contenuti e delle attività che stanno accadendo all'interno dell’emisfero destro. Questa fase getta le premesse per il deposito di una memoria differenziata e più tardi si accentua l'inabilità di trasferire queste informazioni tra gli emisferi cerebrali. In questo modo il bambino giunge alla maturità.
Anatomia cerebrale e strutture connesse 1 |
A causa della lateralizzazione e dello scambio limitato, gli effetti della prima esperienza di "socializzazione" possono incidere profondamente sulla psiche del fanciullo. È probabile che queste prime esperienze abbiano effetti sgradevoli o addirittura traumatici, ed è affascinante considerare che successivamente ramificazioni della prima cultura emotiva siano trasferiti dall’'emisfero destro a quello sinistro; ciò che si è appreso e associato nel cervello destro a base emotiva può essere completamente inaccessibile al linguaggio della la metà sinistra del cervello. Ovvero, anche se nei bambini il trasferimento di informazioni è limitato, questo conferisce dei vantaggi, perché provvede anche ad evitare un eventuale sviluppo di conflitti psichici. A causa dell'immaturità del corpo calloso, i bambini, frequentemente, possono incontrare situazioni secondo cui l’emisfero dx lascia indifferenziato il cervello e non percepisce quello che sta accadendo, ma non è capace di collegare le sensazioni maturate, così come capire pienamente quello che sta accadendo o correggere le proprie impressioni (Galin, 1974; Joseph, 1982 1992b). Si consideri, per esempio, con che sentimenti ambivalenti guarda una giovane madre divorziata il suo bambino (Galin, 1974; Joseph, 1988a 1992b).
Anche se lei non esprime verbalmente questi sentimenti, lei li riferisce attraverso il suo tono di voce, l’espressione facciale, la maniera nella quale tocca suo figlio. Lei sa che dovrebbe amarlo. Lei vuole essere una buona madre e vuole superare le emozioni. Lei sente comunque, che per suo figlio ha perso la libertà, lui è un carico finanziario, e le può impedire di trovare un coniuge desiderabile. Lei è divisa da due atteggiamenti avversi che sono inaccettabili all'immagine che lei ha di una buona madre.
Anatomia cerebrale e strutture connesse 2 |
Come molti di noi, lei deve impedire a questi sentimenti di giungere ad una coscienza linguistica. Comunque, questo non impedisce loro dall'essere espressi dalla via non linguistica dell’emisfero destro.
Suo figlio, chiaramente ha anche lui un emisfero destro che percepisce la sua tensione ed ambivalenza. La metà dx del suo cervello nota la rigidezza quando sua madre lo tiene o lo tocca e è consapevole della maniera nella quale lei lo guarda qualche volta. Peggio ancora, quando lei dice, "io ti amo", il suo emisfero dx sente la tensione e il tono della sua voce e correttamente percepisce, "io non ti voglio" o, "io ti odio. " Il suo emisfero sinistro sente, comunque "io ti amo" e nota solamente che lei è attenta. Lui è in un legame dal duplice conflitto, senza avere il modo per i suoi due emisferi cerebrali di accoppiare le impressioni.
AREE CORTECCIA CEREBRALE |
La metà dx del cervello di questo bambino sente qualcosa di doloroso quando le parole "io amo" sono solo pronunciate. Quando sua madre lo tocca, lui diviene rigido e riservato perché il suo emisfero dx, dall’analisi dell’espressione facciale, dal tono emotivo, dalla sensazione tattile ecc. è completamente consapevole che lei non lo vuole. Più tardi da adulto, questo stesso giovane avrà relazioni fallimentari una dopo l’altra. Lui sente che non può avere fiducia nelle donne, spesso si sente respinto, e quando una ragazza o una donna dice "io ti amo", si sente morire dalla vergogna o di essere annullato. Come un adulto, il suo emisfero sinistro sente "Amore", e quello dx sente dolore e rifiuto.
Poiché le due metà del suo cervello non erano in comunicazione durante la prima infanzia, l’abilità di trovare la fonte dei suoi problemi è ristretta grandemente. La metà sinistra del suo cervello non può accedere questi ricordi. Non ha "idea" di quale sia la causa dei suoi conflitti.
Funzioni emisfero sinistro del cervello |
A tale riguardo, la maturazione dell’organizzazione asimmetrica dei due emisferi può predisporre meglio il bambino ad uno sviluppo successivo nella vita e intervenire su situazioni nelle quali si trova a dover rispondere emotivamente, nervosamente, ansiosamente, o neuroticamente, senza conoscenza linguistica, o senza anche la possibilità di comprensione linguistica come causa, scopo, che da origine ad un comportamento non suo. Sia come bambino che come adulto, si troverà di fronte ad un comportamento che è misterioso, imbarazzante, da far dire "io non so quello che mi succede!"
Andiamo a vedere nello specifico le competenze che si è soliti attribuire ai due emisferi.
Emisfero sinistro
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Emisfero destro
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logica
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Istinto, sensazioni, sentimenti
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lingua, parole (parlare, leggere, scrivere)
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disegno, musica, canto, arte, danza
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affronta una cosa alla volta
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integra diversi input contemporaneamente
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elabora le informazioni in maniera lineare
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percepisce e pensa in modo olistico
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compie operazioni in modo sequenziale
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sede dei sogni
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concreto, razionale
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spirituale, sacro, mistico
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calcolo matematico
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interpretazione di forme e volumi
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dogmi e vecchie regole
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dà nuove regole
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vecchie soluzioni a nuovi problemi
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nuove soluzioni a vecchi problemi
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comunicazione logica
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comunicazione gestuale, emozionale
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mette in sequenza, linearità, lista
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visione d’insieme, schemi
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classificazione
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percezione
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ragionamento
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sintesi
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memoria verbale
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memoria visiva
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dettagli
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globale
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bianco e nero
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colori
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spazio 2D
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spazio 3D
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metodo
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intuito
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nota le differenze
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nota le somiglianze
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scompone
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ricompone
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pone obiettivi
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più sensibile alle idee positive
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tempo (prima, dopo)
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focalizzazione sul presente (qui e ora)
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orecchio sx (linguaggio, particolari del discorso)
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orecchio sx (musciale, discorso in generale)
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occhio dx (vedere da vicino, mettere a fuoco)
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occhio sx (vedere da lontano, spaziare)
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