domenica 10 aprile 2016

Marguerite Duras - L'amante







Si tratta di amore, il termine amante non si addice, sa di volgare e sbagliato, sono entrambi liberi e consapevoli, si completano, anche a distanza di anni la fiamma della passione resta accesa, non si esaurisce, l’attesa l’alimenta.






Più di cent’anni ci separano dal 4 aprile 1914, data di nascita di Marguerite Duras, personalità magnetica, spigolosa e difficilmente collocabile nel contesto della letteratura e del cinema francesi. Milena Vukotic ha donato la voce a Moderato cantabile, romanzo della Duras del 1958 tradotto in film da Peter Brook nel 1960; con lei Roberta Di Lorenzo, che tradurrà in note quanto le parole della scrittrice suggeriscono, attingendo al proprio repertorio e a un brano inedito creato per l’occasione. 







Biografia di Marguerite Duras







Ma ora guardiamo il volto di Marguerite. Un’autobiografia sconvolgente della scrittrice francese, relativa alla propria giovinezza sfiorita precocemente. Pensando a Marguerite Duras, visualizzo salotti parigini bohémien, ma che errore! In realtà l’immagine più consona è quella di una nazione torturata dalla guerra alla quale va aggiunto il dramma di una famiglia problematica. Fin dalle prime pagine l’autrice si dipinge come una prostituta intellettuale che cattura l’attenzione ed il desiderio di un uomo facoltoso di etnia diversa e con parecchi anni più di lei, basando il rapporto apparentemente sul sesso e sul denaro







L'Amante, film di Jean Jacques Annaud del 1992 sulla vita di Marguerite Duras







È davvero così? La famiglia è bisognosa d’aiuto in tutti i sensi. Il padre è morto giovane. La madre, reduce da una tragica relazione extraconiugale, è affetta da disturbi psicologici non meglio precisati, per l’autrice si tratta di pura disperazione, il mal di vivere ed hanno un rapporto conflittuale, amore ed odio convivono. Il fratello maggiore è la pecora nera di animo cattivo ma il prediletto della madre che impone la miseria agli altri componenti del nucleo familiare per mantenerlo. 







 Huynh Thuy Le (1906-1972) Il vero amante di Marguerite Duras







Il fratello più piccolo, è il suo beniamino, il più sofferente di salute, avrà vita breve. L’adolescente invecchiata prima del tempo sogna la libertà, Una vita normale e si trasferisce dall'Indocina in Francia per coltivare la sua unica passione, la scrittura. Con un quadro sociale del genere è difficile uscirne indenni. È stata fin troppo brava, ha seguito il suo istinto, si è sacrificata e ce l’ha fatta. Un giusto riscatto dopo tanto penare. Mi ha coinvolto molto il rapporto tra i due amanti, così fisico, forte, di una naturale intimità da imbarazzarmi, mi sentivo uno spione ma non riuscivo proprio a staccare gli occhi da quelle scene. 







L'Amante, film di Jean Jacques Annaud del 1992 sulla vita di Marguerite Duras







Si tratta di amore, il termine amante non si addice, sa di volgare e sbagliato, sono entrambi liberi e consapevoli, si completano, anche a distanza di anni la fiamma della passione resta accesa, non si esaurisce, l’attesa l’alimenta. Il comportamento della madre fa rabbrividire, ma non è colpa sua, è chiaramente una persona da curare, il problema sono le conseguenze che ricadono sui figli, credo che parta tutto dall’infanzia, l’adulto è il risultato di ciò che ha visto, sentito e fatto nei primi anni di vita. Il difficile compito di essere genitori.  Come negli altri libri della Duras, anche in questo ci si scontra con il suo tipico saltellare nello spazio temporale, passa dalla prima alla terza persona, dal presente al passato, dalla Francia al Vietnam; non sempre spiega le situazioni, le da quasi per scontate o le trova insignificanti e immeritevoli di chiarimenti. 







L'Amante, film di Jean Jacques Annaud del 1992 sulla vita di Marguerite Duras







Nel complesso è una lettura ricca di analisi, riflessioni, a tratti passionale a tratti ingiusta e, trattandosi di vita vera, ha tutto il mio rispetto.



La prostituta bianca

“Accade ogni sera, nel quartiere malfamato di Cholen. Ogni sera quella piccola viziosa va a farsi accarezzare da uno sporco cinese milionario”. Quindici anni e mezzo, scarpe di lamé col tacco acquistate in saldo, cappello di foggia maschile, vestito logoro di seta naturale adatto al clima torrido dell'Indocina. 







L'Amante, film di Jean Jacques Annaud del 1992 sulla vita di Marguerite Duras







Ha un aspetto originale che si fa beffe della ricchezza questa donna bambina di origini francesi che già cattura gli sguardi degli uomini, un fascino naturale fatto di contrasti, occhi sensuali e cerchiati che sanno ancor prima di sapere. Non si fa illusioni sulla vita, glielo impediscono lo sguardo spento e quasi folle della madre, rovinata da speculazioni sbagliate, e la malvagità del fratello maggiore, il prediletto, l' “assassino senza armi”, colui che con la su vitalità malsana “ucciderà” il fratello minore, il fratellino. 







L'Amante, film di Jean Jacques Annaud del 1992 sulla vita di Marguerite Duras







Tutti e tre amano la madre di un amore dolente che va oltre l'amore: “Per quel che è stato fatto a lei, così dolce, così fiduciosa, odiamo la vita e ci odiamo”. I ricordi si accavallano in questo romanzo, c'è un prima e un dopo e poi ancora un prima, prima e dopo “l'esperimento” con il giovane cinese, uomo consumato dalla passione per la bambina bianca. Continui passaggi dalla prima alla terza persona, un tono disincantato che svela i pensieri più inconfessabili, i fatti più intimi, odori, suoni e colori di una terra “che non ha primavere, non ha risvegli”: c'è tutto questo nella memoria della scrittrice.







L'Amante, film di Jean Jacques Annaud del 1992 sulla vita di Marguerite Duras








E c'è la garçonnière dell'uomo di Cholen, rifugio dal presente, luogo di piaceri proibiti dove “approfondire la conoscenza di Dio”, dove piangere sul passato e sul futuro mescolando le sue lacrime con quelle dell'amante. E' sola la ragazzina disonorata, sola con il suo corpo “abbandonato all'infamia di un piacere che fa morire”, sola col suo dolore inaspettato mentre lascia l'Indocina alla volta della Francia. Appoggiata al parapetto della nave che abbandona il porto guarda la limousine nera dell'amante cinese e avverte il suo addio silenzioso: “E poi alla fine non l'aveva più vista. 







L'Amante, film di Jean Jacques Annaud del 1992 sulla vita di Marguerite Duras







Era sparito il porto e poi la terra”. Quando si dice partire col piede sbagliato, fermarsi, stabilire quale e' il piede giusto e ripartire. Ebbene si, intendo dire di avere iniziato questo romanzo senza capirlo. Mi riferisco allo stile, alla "penna" in senso letterale. C'era qualcosa che non mi quadrava, non mi piaceva. Una punteggiatura a mio avviso poco fluida, un uso di vocaboli (seppur semplici e di uso comune) anomalo ... o forse meglio dire l'insieme di tutto questo. C'era qualcosa di ostile di ... obsoleto. Anacronistico. Stop! Mi sono fermata. L'ho chiuso , riaperto, guardato. 







L'Amante, film di Jean Jacques Annaud del 1992 sulla vita di Marguerite Duras








Leggo la quarta : ambientato nel Vietnam anni '30. Leggo le note sull'autrice : Saigon 1914 - Parigi 1996. Le pagine: scritte in Courier, delle righe agli estremi del foglio a delimitare il testo, pare scritto proprio con una vecchia macchina da scrivere. La copertina : uno splendido volto di una vecchia foto in bianco e nero. Mi viene in mente la mia nonna, un rossetto rosso su un sorriso incredibilmente bianco a sfidare il tempo passato, un abito estivo con dei grandi ciclamini. Piccoli orecchini d'oro e perle pendenti, racconti di oggi con parole del presente ma che appartengono al passato. Ci siamo, mi son detta , l'ho riaperto, in sintonia stavolta. 







L'Amante, film di Jean Jacques Annaud del 1992 sulla vita di Marguerite Duras







Perche' la vedete quella foto in copertina? Questo non e' solo un romanzo. E' memoria, questi sono ricordi, questo e' la storia di una bambina bianca che, a 70 anni, si siede, socchiude gli occhi, si racconta ... Ed eccoci catapultati nell'Indocina anni '30, il delta del Mekong, le pestilenze, il clima umido ed opprimente, la foresta, i quartieri popolari, le zanzare. Una madre francese con i suoi tre figli, la poverta', la depressione. Una ragazzina bianca e bellissima, un giovane miliardario cinese. Una passione per lei, un amore passionale per lui sono sentimenti vissuti in penombra, ma con irruenza. Da leggere pian piano, apprezzandone i colori sfocati, le parole sussurate, come se si stesse sfogliando un vecchio album di fotografie trovato in un baule in soffitta, impolverato. Prezioso.





L'Amante, film di Jean Jacques Annaud del 1992 sulla vita di Marguerite Duras

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